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La politica si riferisce alla gestione della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro nella accezione più ampia, dove il posto di lavoro viene configurato con l’intero complesso portuale , sia a terra sia in mare.
Il Gruppo, ben consapevole delle proprie responsabilità in questo campo pone il massimo impegno nella gestione della sicurezza.
Il Gruppo stabilisce che tutte le operazioni effettuate dal proprio personale sia a terra che a bordo dovranno mettere in evidenza l’impegno affinchè gli obiettivi aziendali elencati di seguito in ordine di priorità siano raggiunti:
Il Gruppo stabilisce che in caso di conflitto tra ragioni economiche e commerciali ed i punti di cui sopra si dovrà decidere dando priorità a questi ultimi. Il Gruppo considera come parte integrante della propria politica aziendale in materia di sicurezza i seguenti articoli:
Art. 2087 del Codice Civile: “L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”. Art. 41 della Costituzione: “L’iniziativa economica privata non può essere esercitata in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà ed alla dignità dell’uomo”.
Per raggiungere tali scopi il Gruppo fornirà le necessarie risorse e impiegherà personale qualificato definendo la propria organizzazione ed assegnando specifici compiti e responsabilità. L’organizzazione deve essere concepita in modo dinamico, funzionale e di qualità , così da coinvolgere i soggetti, in essa agenti, in un insieme di trasformazioni e di relazioni in cui il rapporto uomo-porto-nave si sviluppi in ragione di una reciproca interazione. formazione professionaleè considerata come un elemento determinante per il successo della politica della sicurezza, in uno scenario internazionale più ampio e competitivo, un fattore decisivo per lo sviluppo e la realizzazione professionale dei singoli lavoratori, un fattore che contribuisce ad aumentare l’efficienza del Gruppo creando un “clima sociale armonioso e sano”, dalle leggi e regolamenti nazionali ed internazionali, migliorando continuamente la preparazione tecnica e l’efficacia operativa delle persone a terra e a bordo e mantenendo al massimo livello la manutenzione dei mezzi di lavoro. Il Gruppo assicura inoltre il rispetto di tutte le leggi nazionali ed internazionali sia a terra che a bordo e la preparazione ad affrontare le situazioni di emergenza.
Il Gruppo informa tutto il personale circa i compiti specifici ad essi assegnati e richiederà il loro impegno per raggiungere gli obiettivi sopra citati.
Per poter raggiungere tali obiettivi il Gruppo si è dotato dei seguenti strumenti:
L’insieme degli obiettivi sopra citati e degli strumenti disponibili per realizzarli costituiscono nel loro insieme la “Politica per la sicurezza e salute sul luogo di lavoro”, che può essere efficacemente concentrata in :
“SAFETY FIRST”
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L’esperienza portuale di tutti i Paesi e la cultura che attorno ad essa si è formata, indicano concordemente alcune esigenze essenziali emerse o emergenti in ordine al ruolo ed alla funzione dei porti e chiedono che da esse non si prescinda in ogni ragionamento, decisione ed azione riguardante la realtà portuale: globalizzazione, competizione e sicurezza.
Globalizzazione è un concetto più ampio di internazionalizzazione; essa mette in risalto l’aspetto della prevalenza o della precedenza dei rapporti materiali fra individuo e comunità rispetto alla diversità della realtà giuridica e statuale ed allo stesso ruolo delle grandi organizzazioni internazionali, comprese quelle marittime.
La competizione, altra parola chiave dell’attuale congiuntura, si trasmette dalla produzione ai commerci e dai commerci ai trasporti in relazione ai quali nessuno ha più alcun dubbio sulla essenzialità di un efficiente sistema portuale anch’esso globale e competitivo.
L’efficienza del sistema portuale richiama immediatamente la dimensione tutt’altro che marginale della funzionalità e della sicurezza della navigazione ed in particolare di quella in ambito portuale, funzionalità e sicurezza che attengono indubbiamente ai servizi resi dagli Ormeggiatori.
La globalizzazione e la competitività inducono gli operatori (clienti) a domandare al porto un ruolo di servizio affidabile e per quanto possibile a basso costo; proprio questa domanda solleva con forza il problema della sicurezza, dei costi e delle relative responsabilità.
I porti sono la naturale interfaccia fra i vari modi di trasporto, aree multifunzionali dei commerci e delle industrie, piattaforme logistiche con un impegno crescente di aree per la trasformazione e la distribuzione delle merci; ma non cessano per questo di essere luoghi di accoglienza e rifugio delle navi che in essi devono trovare installazioni ed organizzazioni di servizi tali da garantire sicurezza e rapidità di assistenza.
Il Porto contemporaneo, articolato complesso di spazi, infrastrutture ed attività, ha bisogno non solo di una gestione di tipo manageriale ossia attenta alla globalità e competitività del mercato, ma deve anche rispettare le esigenze di sicurezza e funzionalità, binomio inscindibile della navigazione e della sosta nell’ambito portuale nelle condizioni di massima efficienza anche sotto il profilo dei costi.
La stessa invocata managerialità delle gestioni portuali riassume efficacemente la spinta all’evoluzione dei porti da mere stazioni mercantili, ad organismi dinamici in cui operano soggetti alla ricerca sia di sempre maggiori collegamenti con il resto del mondo, sia di forme di erogazione dei servizi caratterizzata dalla massima efficienza compatibile con le caratteristiche del mercato e delle esigenze proprie del servizio reso.
Gli standard qualitativi richiesti ai fornitori di servizi nei porti, finalizzati alla qualità del servizio ed alla sicurezza delle navi nelle acque portuali non tollerano compromessi, neppure per ragioni economiche.
E’ con questi principi fondamentali che il “Gruppo”, già dal 1997, la realizzazione di un Sistema di Gestione della Qualità che potesse investire tutta la struttura e le attività in accordo alle più recenti specifiche internazionali al riguardo.
L’obiettivo principale che il “Gruppo” assegna al Sistema Qualità è la soddisfazione dell’utente (cliente), intesa come piena rispondenza a tutti i requisiti che l’utente avanza in termini di qualità, efficienza e sicurezza del servizio.
Ragionando in termini di efficienza occorre rilevare che l’attuale configurazione legislativa del servizio, peraltro in sostanza condivisa dalla generalità degli altri ordinamenti europei, raggiunge un elevato livello di efficienza a costi comparativamente più bassi che in altri stati; gli Ormeggiatori svolgono con competenza e professionalità l’attività di ormeggio, disormeggio e movimentazione lungo banchina delle navi e comunque tutte le altre attività di supporto alla navigazione nei porti e delle relative aree di pertinenza.
Ma nel servizio reso dagli Ormeggiatori sono senz’altro presenti caratteristiche e/o obblighi tradizionalmente riconducibili a quelli di un servizio pubblico, basti pensare all’universalità dei servizi che vengono offerti a chiunque ne faccia richiesta, e qualsiasi utente può farne richiesta.
Le modalità operative in base alle quali il servizio viene prestato ed attraverso le quali l’utente può avvalersene sono tali da garantire la massima flessibilità in favore dell’utente, che può recarsi al porto con qualsiasi nave, qualunque equipaggio, qualunque condizione meteo-marina, sicuro di ricevere il servizio. Inoltre il servizio viene prestato sulla base di regole predeterminate con riferimento alla qualità del servizio ed alle procedure di erogazione. Predeterminato è anche il corrispettivo del servizio, che è uniforme per tipologie di utenti, ed è inoltre reso ad un prezzo accessibile alla generalità degli utenti.
Non meno importante è la continuità. Il servizio è disponibile in ogni momento, senza interruzioni temporali, ed è comunque a disposizione dell’utente a qualsiasi ora del giorno e della notte in qualsiasi giorno dell’anno. La sua istituzione per il soddisfacimento di esigenze di pubblico interesse è segnatamente una funzione di carattere sociale.
I servizi tecnico-nautici funzionali alla sicurezza della navigazione nei porti e nelle acque antistanti a beneficio dell’utenza (navi e/o merci) del porto e quindi delle strutture portuali e dell’ambiente, sono altresì sottoposti alla disciplina e vigilanza dell’Autorità Marittima, la quale può anche imporre agli Ormeggiatori e Battellieri di prestare assistenza in caso di emergenza in mare (dentro e fuori del porto).
L’unicità di un unico erogatore del servizio consente la realizzazione di economie di scala all’interno del porto, a vantaggio dell’efficienza produttiva e della salvaguardia di professionalità e specializzazioni specifiche che possono essere messe al servizio di una pluralità di imprese/utenti, e ciò in modo flessibile e quindi con migliori capacità di adattamento ai picchi di lavoro esistenti in porto.
Il notevole risparmio di costi transattivi nell’organizzazione e svolgimento del servizio, laddove affidato per ogni porto ad un’unica entità responsabile, attesta comunque la necessità di una disciplina e di un costante controllo da parte della Pubblica Amministrazione a motivo delle caratteristiche dei medesimi e degli obblighi di servizio pubblico ad essi relativi.
Infine l’ineludibilità di una corretta elaborazione delle tariffe in modo trasparente adottando criteri omogenei, rivolti a garantire standard di sicurezza e qualità identici nell’ambito dei vari Porti, tenendo conto delle peculiarità dei Porti stessi, ma sulla base di una loro individuazione e valutazione a livello centrale è garantita oggi dall’art.14 comma 1-bis della legge 28 gennaio 1994 n. 84, così modificato dalla legge 23 dicembre 1996, n. 647.
Tutto quanto esposto costituisce la politica per la qualità del Gruppo Antichi Ormeggiatori.
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Obiettivi primari del Gruppo sono il conseguimento della completa soddisfazione delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate, attraverso l'erogazione di un servizio caratterizzato da un elevato standard qualitativo orientato a focalizzare tempestivamente e prevenire le necessità dell'ambiente e del cliente fino dalle prime fasi, ed il raggiungimento e mantenimento di una primaria reputazione del proprio livello qualitativo dei servizi forniti.
Particolare attenzione è posta nella ricerca del miglioramento continuo dei propri processi e di nuove tecnologie finalizzate a proporre ai propri clienti servizi/prodotti sempre più aggiornati ed affidabili grazie al miglioramento degli strumenti e delle condizioni di lavoro.
La politica seguita dal Gruppo per il raggiungimento degli obiettivi e' fondata sui seguenti concetti generali:
Al fine di garantire la corretta attuazione della politica definita, l'Alta Direzione ha deciso di aderire volontariamente alla norma internazionale UNI EN ISO 14001 in base alla quale ha implementato un Sistema di Gestione Ambientale che va ad integrarsi, quando possibile, con il Sistema per la Qualità e, ove applicabile, con il Sistema di Gestione della Sicurezza.
Poiché la qualità del servizio e la salvaguardia dell'ambiente sono gli obiettivi di chiunque operi nel Gruppo, ne consegue che, ogni Responsabile, o Addetto, o Coordinatore o Esecutore di attività identificato nel Sistema di Gestione ha la diretta responsabilità dell'attuazione delle prescrizioni qui contenute, nell'area di cui e' responsabile.
La presente Politica per l'Ambiente del Gruppo deve essere diffusa a tutto il personale della Società, deve essere resa operante e mantenuta attiva, inoltre deve essere disponibile per tutti coloro che avessero interesse a conoscerla.
A seguito di una completa ed attenta Analisi Preliminare Integrata di tutte le attività e condizioni reali del Gruppo, sono stati definiti gli aspetti organizzativi e gli impatti derivati da questi sia sull'ambiente sia sulle aspettative dei clienti.
Pertanto le valutazioni effettuate sulle attività tipiche hanno dimostrato che già oggi l'impatto, diretto o indotto, delle nostre attività sull'ambiente si rivela di modesta entità. A tal fine il Gruppo si può impegnare, ove possibile, a perseguire i seguenti obiettivi:
Inoltre le opportunità di miglioramento che si individuano diventano dovere morale per il Gruppo; queste sono, ove applicabile:
L'ANGOPI non si pone mirabolanti obiettivi di comodo, ma si vuole porre obiettivi e traguardi perseguibili e raggiungibili attraverso una attenta, ma soprattutto possibile, programmazione che tenga conto sia delle esigenze del mercato sia delle esigenze dell'ambiente nel quale i Gruppi operano.
In conclusione, le linee guida per lo sviluppo delle attività dei Gruppi e di quelle da essi direttamente controllate, possono essere sinteticamente riassunte come segue: